Museo della Città di Bettona

Nella sezione archeologica una magnifica testa marmorea di Afrodite risalente alla media età imperiale e numerosi reperti etruschi. Nel museo, il Sant’Antonio da Padova e la Madonna della Misericordia del Perugino, una splendida Natività di Dono Doni e una coppia dello Spagnoletto. Un crocifisso in legno policromo attribuito ad Agostino di Duccio e il Sant’Antonio in terracotta invetriata di scuola robbiana.

Il Museo Comunale di Bettona si compone di una sezione archeologica ospitata nei locali di Palazzo Biancalana e collegata, attraverso un unico percorso espositivo, alla pinacoteca di palazzo del Podestà.

La raccolta archeologica esposta comprende diverse tipologie di reperti: terrecotte, ceramiche a vernice, urne e cippi funerari e di confine, testi epigrafici, bolli e sigilli, opere scultoree del periodo tardo-ellenistico e marmi di epoca romana, ceramiche e reperti lapidei post-classici.

Una parte cospicua del materiale proviene dalla tomba etrusca di Colle, scoperta nel 1913. Uno dei luoghi di rinvenimento dei reperti è il Fosso del Colle, che nel XIX secolo è stato significativamente ribattezzato “Fosso delle antichità”. 

Da menzionare la collezione di terrecotte architettoniche (3°-2° secolo p. e.v.), una delle più grandi nel suo genere in Umbria. Si tratta di circa 200 terrecotte scavate nel 1884 in un luogo non specificato fuori Bettona. Oggetti di questo tipo venivano impiegati per decorare templi di legno, ed in effetti le terrecotte sembrano per lo più appartenere ad un importante restauro di un tempio effettuato dopo le Guerre Sociali. Fra queste le più interessanti rappresentano un frammento di una coppia di pantere, che dovevano appartenere ad un carro, e dei frammenti di un rilievo di una vittoria alata alla guida di un carro. 

Fra i pezzi più rilevanti della collezione museale è da ascrivere una magnifica testa in marmo di Afrodite (II secolo p.e.v.), scoperta nel 1884 in terreni agricoli nei pressi della proprietà dalla famiglia Bianconi, e che faceva parte della collezione di Giuseppe Bianconi. Rubata nel 1987, venne ritrovata a New York nel 2001. Probabilmente proveniva da una statua ispirata ad Afrodite cnidia, la scultura bronzea di Prassitele, databile al 360 a.C. 

Altro elemento di spicco è un ritratto marmoreo dell’imperatore Domiziano (81-96), il figlio più giovane dell’imperatore Vespasiano, databile agli anni Settanta del I secolo e.v. Il busto lo dipinge come un uomo giovane, il che suggerisce che sia stato commissionato subito dopo la vittoria di Vespasiano su Vitellio, dopo la serie di battaglie che ebbero luogo nella regione. Presente nel museo dal 1904, probabilmente proveniva dalla collezione di Giuseppe Bianconi.

Durante recenti lavori di ripavimentazione della piazza antistante il museo, è venuta alla luce, a circa 22 metri di profondità, una cisterna medievale, probabilmente commissionata da Papa Alessandro VI nel 1489-1492, venne chiusa nel 1857.

E-mail bettona@sistemamuseo.it

Come arrivare   In auto: da A1(Roma-Milano): uscita Valdichiana, direzione Perugia e Assisi; da E45 (Ravenna-Orte): uscita Torgiano o Deruta; da Flaminia (Roma-Ancona): uscita Foligno e direz. Assisi.