Chiesa di San Crispolto
Fu eretta dai monaci benedettini agli inizi del XIII sec. per conservarvi il corpo del Santo Patrono. Il tempio è a croce latina e nel corso dei secoli è stato oggetto di numerosi interventi, ad esempio della primitiva fabbrica romanica rimane il bel campanile cuspidato. La facciata attuale (1795-1797) è opera del romano Antonio Stefanucci, allievo del Vanvitelli; presso l’altare maggiore troviamo una tela del 1590; l’organo è opera del cortonese Cianciulla Romani; il busto del Santo è in rame argentato dei primi del XVIII secolo. Nel transetto sinistro è conservato un ciclo pittorico di 36 opere raffiguranti la leggenda di San Crispolto, copie effettuate nel 1797 da Stefano Notari; il ben più prezioso ciclo originale, che decorava la navata centrale venne invece attribuito all’orvietano Cesare Sermei.
Chiesa e Collegiata di S. Maria Maggiore
È la Chiesa madre del territorio di Bettona. Le sue origini risalgono agli albori del Cristianesimo: secondo la tradizione sorge sulla casa della prima miracolata da San Crispolto. Agli inizi del XIII sec., nel 1225, fu ampliata e riconsacrata alla presenza dei vescovi di Perugia, Assisi e Foligno. Un restauro ad opera dell’architetto Giovanni Cerrini, durato dal 1803 al 1816 ce la consegna nel suo attuale aspetto neoclassico. Dell’antica Chiesa romano-gotica, rimane la cappella di S. Rita. L’abside è stata affrescata nel 1939 dal futurista Gerardo Dottori. (Bettona è ancora sede vescovile e viene ancora oggi nominato il Vescovo di Bettona). L’altare maggiore è adornato da un ciborio finemente realizzato dal bettonese Cruciano Egiduzio nel 1590. L’abside è stata affrescata nel 1939 dal pittore futurista Gerardo Dottori. Diverse opere provenienti da S. Maria Maggiore arricchiscono il Museo della Città di Bettona. Nel 1797 accanto alla chiesa venne costruita una collegiata grazie alla cessione dei beni delle quattro confraternite e di tre chiese rurali.
Chiesa di S. Francesco e dell’Orazione
Edificio risalente al XII sec. Al suo interno possiamo ammirare l’altare maggiore con stucchi del 1500. La pala d’altare con un quadro di scuola cortonese del XVII sec. raffigurante la crocefissione con Maria Maddalena, San Crispolto, San Francesco e dei confratelli della Confraternita della Morte. In alto possiamo ammirare il Padre Eterno. Nell’altare sinistro troviamo un Crocifisso ligneo per la scavigliazione del Venerdì Santo. Nell’altare destro invece troviamo la Madonna Addolorata del XVII sec. Sulla volta, tempere che “Pinse Giuseppe Barbadori all’età di 24 anni, 1808”
Capella della Compagnia della Morte
In questa capella è possibile vedere le volte affrescate dal pittore Giuseppe Barbaclori nel 1806
Oratorio S. Andrea
L’edificio originale del XII secolo, più volte rimaneggiato, ha assunto l’attuale struttura in epoca barocca. All’interno si ammira un artistico soffitto ligneo a cassettoni, adornato di rosoni di buon intaglio, opera di Benedetto da Montepulciano (XVI sec.); l’altare maggiore è pregevole opera del 1700 con la particolare mostra a stucco a sembianze di fine drappeggio che contorna una tela raffigurante il martirio di Sant’Andrea. Un ciclo pittorico di affreschi tardo-giotteschi datato 1394 rappresenta la Passione di Cristo. Nella chiesa ha ancora sede la “Venerabile Confraternita di S. Andrea Apostolo”, nota come “Confraternita dei Nobili”, costituitasi fin dal XIII sec.
Chiesa di S. Giacomo e ex convento sede delle monache benedettine
Sede delle Monache Benedettine risalente al 1470/1480, attualmente sede, dal 1901, delle “Suore Francescane di Gesù Bambino” che occupano una parte contigua al vecchio monastero
Complesso ex convento di Santa Caterina
Costruito agli inizi del 1500sede delle Monache Terziarie Francescane, provenienti dal vecchio insediamento fuori le mura, ben visibile per i recenti scavi, già abitato dalle Monache Benedettine
Abbazia di S. Crispolto della Piana
Posta in località Passaggio, nacque intorno all’anno 1000 come monastero benedettino per conservare le spoglie di San Crispolto e di undici compagni, nel luogo in cui, secondo la tradizione, avvenne il martirio, poi state trasferite nel 1266 nella Chiesa di S. Crispolto. Si presenta come una bella costruzione in pietra serena alternata a travertino e laterizio. Molto interessante è il vano della cripta, sorretto da un’unica colonna centrale con capitello rozzo. Oggi è un’abitazione privata.
Abbazia S. Quirico
Le prime notizie di questo monastero benedettino sono del 1185. Nel 1414 fu saccheggiato sia dalle truppe di Ladislao di Napoli che dai Perugini e probabilmente abbandonato dai monaci. Del complesso rimane la chiesina in stile romanico, che presenta sulla facciata un interessante affresco raffigurante una Madonna in trono con bambino in braccio Angeli e Santi adoranti. L’abbazia è sita in località Cerreto
Convento di S. Onofrio
Annessa all’omonimo monastero, retto dal 1550 dai Frati Minori Cappuccini, è oggi di proprietà comunale. Dal 1869 la chiesa funge da Cappella per il Camposanto monumentale di Bettona. Al suo interno importanti affreschi tardo-giotteschi (XIV-XV sec.).
Convento di S. Antonio
Costruito tra la fine del 1400 e gli inizi del 1500 dai Frati Minori Osservanti, attualmente è di proprietà della Regione Umbria tranne la chiesa che è rimasta di proprietà comunale. La forma quadrata ed i poderosi contrafforti testimoniano l’originaria funzione di fortificazione. Dalla chiesa, ad unica navata con volta a botte, provengono i quadri del Perugino oggi esposti alla Pinacoteca comunale. Il complesso si trova a ridosso del centro abitato di Bettona.
Chiesa di S. Gregorio
Risalendo a Bettona dal Sambro, in posizione panoramica, troviamo la chiesa di San Gregorio. Il piccolo edificio, forse benedettino, risale al XII secolo. Caratteristici sono il campanile a vela ed il portico antistante affiancato da un pozzo. Durante il medioevo venne utilizzato come lazzaretto. Da pochi anni è stato completamente ristrutturato.